Tutela flora e fauna
Il Friuli Venezia Giulia presenta una biodiversità tra le più ricche d’Italia. Questo patrimonio dal valore inestimabile è sicuramente conseguenza della sua particolare collocazione geografica, stretta com’è tra le Alpi, il Mediterraneo e la penisola balcanica. In particolare, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia riconosce la valenza pubblica del bosco in virtù delle sue molteplici funzioni: produttiva, protettiva e di difesa idrogeologica, naturalistica, paesaggistica, turistica, sociale e culturale.
Nel territorio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia tutta la flora spontanea è protetta.
A seconda della rarità e dell’importanza ecologica delle specie, vengono adottate diverse misure di tutela e conservazione. Per le specie incluse nell’Allegato IV della Direttiva 92/43 CEE e di interesse regionale, la raccolta è vietata. Per le specie per le quali esiste una tradizione di raccolta a fine alimentare e fitoterapico, il Regolamento prevede la possibilità di raccogliere quantità giornaliere idonee all’uso familiare.
Per tutte le altre specie erbacee ed arbustive spontanee viene consentita la raccolta complessiva giornaliera per persona di:
– dieci assi floreali, steli fioriferi o fruttiferi o fronde nel caso delle felci
– un chilogrammo di muschio o licheni allo stato fresco
– trenta grammi complessivi di semi.
La raccolta della flora deve venir effettuata senza divellere, estirpare, asportare e distruggere le radici, i tuberi, i rizomi e i bulbi.